Progressioni di Area: Stop alle Discriminazioni per EP e Funzionari
Comunicati, In Evidenza 1 Ottobre 2024 2 Minuti
Bari, 27 settembre 2024
In vista del prossimo Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2024, abbiamo analizzato con attenzione l’ordine del giorno, in particolare il punto 6 relativo al “Piano triennale dei fabbisogni di personale 2024-2026”. Questo punto riguarda le progressioni di area transitorie, un tema delicato e di grande interesse per i lavoratori, regolato dall’art. 92 del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).
Pur non avendo dettagli specifici sulla proposta di delibera, ci preme portare all’attenzione una questione fondamentale. Nell’allegato n.8 del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), viene indicata una discriminazione riguardante i Dirigenti di Elevata Professionalità (EP). In questo documento si stabilisce che chi vincerà la progressione di area dovrà assumere la responsabilità di un ufficio, escludendo di fatto dalla candidatura chi è già EP, subordinando questi lavoratori a chi occupa posizioni organizzative. Riteniamo che questa discriminazione debba essere eliminata, poiché viola il diritto alla crescita professionale di chi già ricopre ruoli di elevata responsabilità.
Perché è importante eliminare questa discriminazione?
La progressione di carriera deve essere un diritto accessibile a tutti, senza imposizioni legate a responsabilità che potrebbero non corrispondere ai requisiti o alle aspirazioni del dipendente. Questa condizione, così com’è prevista nell’allegato, limita l’accesso alle progressioni per gli EP, creando un’ingiustizia tra lavoratori. In questo modo, chi è già in una posizione di responsabilità viene escluso dal processo di avanzamento, riducendo la possibilità di crescita professionale per tutti.
E per i Funzionari?
Ci auguriamo che lo stesso principio valga anche per i Funzionari. La previsione secondo cui il passaggio di area comporta automaticamente l’assunzione di responsabilità organizzative aggiuntive, va contro il diritto alla crescita professionale dei dipendenti. È inaccettabile che l’avanzamento di carriera debba dipendere dall’accettazione incondizionata di ruoli organizzativi non sempre in linea con le competenze del lavoratore.
Un accesso equo alle progressioni di area
Come sindacati, ci teniamo a sottolineare l’importanza di permettere a tutti i dipendenti aventi diritto di partecipare alle progressioni di area senza ulteriori vincoli o discriminazioni. L’identificazione preventiva delle responsabilità da ricoprire, pur essendo un elemento cruciale per l’amministrazione, non deve precludere la possibilità di accesso ai percorsi di crescita per i lavoratori.
Un appello per il futuro: valorizzare tutti i lavoratori
Infine, riteniamo essenziale attuare quanto previsto dall’articolo 117 del CCNL, che prevede l’assegnazione di funzioni specialistiche a quei lavoratori che non possiedono i requisiti necessari per partecipare alle progressioni di area o che, per via del numero limitato di posti disponibili, non riescono a rientrare nei percorsi di avanzamento. Questi lavoratori meritano ugualmente una valorizzazione delle loro competenze e del loro ruolo all’interno dell’Università.
Conclusione: il nostro impegno per i diritti dei lavoratori
Come FGU, Fisi e Cib-Unicobas, ribadiamo con forza l’importanza di garantire un accesso equo e trasparente alle progressioni di area. Ogni dipendente merita la possibilità di crescere professionalmente in base al proprio merito e alle regole stabilite, senza ulteriori discriminazioni o limitazioni.
Siamo fiduciosi che queste istanze verranno prese in considerazione durante il prossimo Consiglio di Amministrazione, perché il futuro dell’Università dipende anche dalla valorizzazione del suo personale.
Rosalba Losito – Fisi
Michele Poliseno – FGU Dip. Università
Donato Scarasciullo – Cib-Unicobas
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